martedì 30 marzo 2010

Elezioni che rottura


Non se ne può più, ho la nausea. Come me, tanti altri, che non sono andati a votare(calo dell'8% del voto a queste ultime amministrative!).
Ci sono sempre gli stessi politici che dicono sempre le stesse cose. Ma anche i volti nuovi, imparano dai vecchi, non dicendo nulla di concreto, parlando per slogan.
Non mi piace questa politica urlata, non mi piace che non si parli mai dei problemi della gente.
Mi piace così poco, che questo post finisce qui,

venerdì 12 marzo 2010

Universitat di Udin, la virtuosa


E' di pochi giorni fa la notizia che l'Università di Udine ha chiuso il propro bilancio con un'attivo di 2.5 milioni di euro. Un caloroso ringraziamento e tanti complimenti all'amministrazione della prestigiosa accademia udinese, guidata dalla prof.ssa Compagno che, dopo essersi segnalata per progetti innovativi quali quelli di Start Cup ("Hai un'idea? Fanne un'impresa"), ora sta reggendo le sorti dell'ateneo friulano in un momento di crisi di finanziamenti come quello attuale. Buoni i rapporti intessuti con il Ministro Gelmini, tant'è che quello di Udine è uno degli atenei-pilota nell'attuazione della riforma ministeriale. Speriamo che tali buoni uffici permettano alla Compagno di farsi rendere gli oltre 100 milioni di euro che proprio il Ministero dovrebbe rendere all'ateneo friulano!


Qui l'articolo del Messaggero Veneto che riporta la notizia:
MV

martedì 2 marzo 2010

I referendum abrogativi dei privilegi della casta


L'avete forse letto sui giornali locali friulani, anche se la notizia meritava ancora più risalto: i 4 referendum abrogativi dei privilegi della casta regonale hanno superato il primo gradino! In una giornata e mezza (sabato scorso e la successiva domenia mattina) sono state raccolte oltre 2000 firme di cittiadini stufi di dovere versare le tasse per pagare vitalizi e indennità di fine mandato/carica di consiglieri ed assessori regionali.
Si tratta solo del primo scoglio, quello che permette di potere presentare la richiesta referendaria all'esame del Consiglio regionale (erano sufficienti 500 sottoscrizioni).
Il prossimo gradino - quello forse più ostico! - è quello costituito dall'esame dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale che dovrà valutare se i quesiti sono ammissibili. I giornali danno un Ballaman, presidente del Consiglio regionale, in affanno per cercare pareri legali in grado di offrire quei cavilli che gli permettano di rigettare i 4 referendum.
Speriamo che non sia così e che la nostra Regione si dimostri "speciale" come dichiara di essere!

Qui il sito web del valoroso comitato promotore: http://www.referendumfvg.it/